martedì 23 maggio 2017

“giocomotricità su scacchiera gigante”


Avviato da quest’anno scolastico in tutte le classi prime di scuola primaria della nostra scuola un progetto di “giocomotricità su scacchiera gigante”, svolto in orario curricolare da personale interno.
Con questa originale sperimentazione la nostra scuola recepisce le indicazioni del Parlamento europeo che ha adottato il programma dell’ECU “Scacchi nelle scuole” per l’attuazione di questo gioco nei programmi scolastici. Ma di cosa si tratta in concreto?
La giocomotricità su scacchiera, indicata per gli alunni di scuola dell’infanzia e delle prime due classi di scuola primaria, è un’attività altamente propedeutica all’apprendimento del gioco degli scacchi. Eppure non si tratta propriamente di didattica scacchistica, ma di un percorso di apprendimento correlato alla conoscenza dello spazio in relazione al corpo, con tutto ciò che può divenire sperimentabile dagli alunni su una scacchiera da pavimento di 4 m x 4 m: linee verticali, orizzontali, diagonali, giochi di catture, movimento tra le caselle, coordinazione, etc.
Le sessioni di lavoro partono con la lettura di una favola, una sorta di filo conduttore per l’intera durata del percorso. L’attività vera e propria viene svolta sulla scacchiera gigante dove i bambini possono, attraverso il gioco, sperimentare le proprie competenze senso-motorie, testando alcune competenze che ritroveranno nella didattica quotidiana anche nei successivi anni scolastici.
La scelta di questo progetto non è casuale dal momento che ricerche di settore hanno evidenziato come il gioco degli scacchi sia tra le attività che riescono a coinvolgere attivamente lo studente nei processi di apprendimento, stabilendo come tale gioco possa essere un valido ausilio per il potenziamento delle abilità cognitive degli alunni. Peraltro la pratica scacchistica, oltre alla naturale stimolazione delle competenze logiche, contribuisce all’affinamento dell’intuizione e delle capacità gestionali di qualunque situazione, coopera ad incrementare la considerazione e l’accettazione dei propri limiti e degli eventuali insuccessi, consolidando, tramite il gioco, il rispetto delle regole e dell’avversario, l’esercizio della pazienza e della correttezza.
Entusiastica l’accoglienza degli alunni che proseguiranno il percorso nella seconda classe per poi dedicarsi gradualmente alla vera e propria pratica scacchistica negli anni successivi. 
                                                                                  CLASSI PRIME
 

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