giovedì 8 giugno 2017

NOI...ALLA FESTA DEL LIBRO

METTIAMOCI IN GIOCO:
I RAGAZZI DELLA “SALVEMINI” PRIMEGGIANO NELLE GARE
 LIBRINGIOCO E ORIENTALIBRI



“Giocare è una cosa seria”, perché giocare significa mettersi in gioco, imparare a vivere, a competere con gli altri, all’interno di regole condivise. Far diventare un libro un gioco è uno dei modi per avvicinare i ragazzi alla lettura, per provare a far amare i libri, rendendoli parte delle loro vite, dimostrando loro, attraverso una serie attività piacevoli, che leggere è bello, e che può essere naturale e facile. Questa è la “mission” della Manifestazione “Noi… alla festa del libro”, che vede il nostro Istituto comprensivo quale scuola capofila nel progetto in rete “Una biblioteca...per crescere” con le scuole primarie e secondarie di 1° grado della città di Andria, una manifestazione giunta alla decima edizione. Il progetto, in concomitanza della campagna nazionale di promozione alla lettura “Il maggio dei libri”, vuol essere un momento di riflessione, attraverso esperienze concrete di condivisone di libri e di letture, per lettori e non lettori, in un clima gioiosamente festoso. Mostre di libri realizzati dagli alunni, animazioni, attività laboratoriali di costruzione di libri, corsi di fumetto, incontri con autori e illustratori, stand espositivi, conferenze, spettacoli, parole appese a un filo, raccolta di pensieri parole e poesie. Queste sono alcune delle attività che continuano ad attrarre, interessare, incuriosire, appassionare, accendere il piacere della lettura. I ragazzi della scuola secondaria di 1° grado “Salvemini” si sono classificati al 2° POSTO nella gara dell’ORIENTALIBRI, gara organizzata secondo il modello dell’Orienteering, nel centro storico di Andria ed al 1° POSTO nella gara di lettura, che ha visto  la partecipazione straordinaria dell’autrice Annalisa Strada, vincitrice del Premio Andersen nel 2014 e del Premio Cento nel 2017.
Il gruppo, composto da alcuni alunni della 1 A e della 1 B, si è appassionato alle gare, soprattutto si sono molto entusiasmati alla lettura del libro di Annalisa Strada “OK… PANICO”, in particolare  ai personaggi e alle loro storie; anche i ragazzi che hanno difficoltà nella lettura o che non amano leggere, hanno confessato (ad esperienza conclusa) di aver apprezzato i momenti di lettura e di condivisione, chiedendo espressamente di ripetere l’esperienza il prossimo anno scolastico.
“L’esperienza, vissuta insieme ci ha permesso di condividere non solo il nostro tempo, ma anche le nostre idee, le nostre riflessioni e la nostra allegria”. (Angelica)
“Mi sono appassionata alle storie di tutti i protagonisti di questo libro, e voglio comprare FUORICLASSE perché  continua a raccontare di Fabio, Miranda, Soraya, Basilio, Patrick e Filippo!”.“È un libro divertente che racconta il mondo della scuola media, soprattutto di professori e studenti alle prese con situazioni incredibili”. ( Margherita)“Non mi piace leggere, i libri sono noiosi, questo invece è bello perché parla di ragazzi come me”. (Michele)
“Abbiamo imparato a stare insieme, in armonia,imparando, soprattutto meritandoci il 1° posto”. (Mattia)“Le prove sono state molto impegnative ma divertenti, soprattutto quando abbiamo drammatizzato due capitoli del libro OK…panico. Quanto mi sono divertita”.  (Marika)
“Veramente una bellissima esperienza. Soprattutto mi è piaciuto uscire dalla mia aula per andare in biblioteca a leggere il libro tutti insieme. Il tempo correva velocemente”.  (Francesco)
“Abbiamo dovuto superare difficili prove, non è stato facile farlo insieme, sono contento perché ci siamo riusciti. Io ho dato il massimo. Il libro è molto bello, la scrittrice molto brava, perché fa venir voglia di continuare a leggere”.  (Michele) “All’ inizio non volevamo partecipare, ci spaventavano le gare di lettura, avere altri compiti per casa, leggere il libro… Invece leggere il libro è stato semplice, la paura delle prove era tantissima, soprattutto di sbagliare e di far perder la mia squadra. Le nostre professoresse ci hanno sempre calmate, dicendo che prima di tutto dovevamo divertirci e rilassarci. Ed è andato tutto bene. Come avevano detto loro”. (Arianna e Alessandra)
“Mi piace fare le gare, mi piace vincere. Non mi piace studiare e leggere però mi piace giocare con i miei compagni. Non mi piace perdere o fare brutte figure, per questo non volevo far parte del gruppo. I miei compagni e professori mi hanno convinto, ed ora sono contento perché siamo stati fortissimi. (Riccardo) “È stato bellissimo, dopo aver letto insieme il libro e aver vinto, conoscere e parlare con l’autrice”. (Tiziana) “Il

libro è pieno di situazioni divertenti, di professori strani, di ragazzi con gli stessi nostri problemi. È proprio vero che il Paradiso alle medie non esiste.” (Giuseppe)
“Giocare con i miei amici per il centro storico di Andria con la cartina e la sacca con i libri è stato bello. Alcune prove erano difficili, però insieme le abbiamo superate tutte benissimo.”  (Graziana)
 “Dopo questa esperienza ho capito che leggere è divertente, soprattutto quando poi devi metterti alla prova con altri ragazzi di altre scuole. Abbiamo lavorato tanto a casa e a scuola, però ci siamo anche divertiti tantissimo durante le due gare. Anche se siamo di due classi diverse, ci siamo trovati bene insieme, grazie all’aiuto delle professoresse”. (Angelica)
“Chissà perché alcune volte a scuola il tempo non passa mai, mentre altre volte va via velocemente. Ed è quello che è successo per questo progetto. Ed io che volevo continuasse ancora…” (Marianna)                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                2°D                                                                                                                                                                                                                      





  

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