mercoledì 31 maggio 2017

MIGLIORARE LA COMUNICAZIONE


MIGLIORARE LA COMUNICAZIONE NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Il giorno 24 maggio 2017 alle ore 16.30 presso l’auditorium scuola primaria “San Valentino” si è tenuta una conferenza cittadina sui disturbi dello spettro autistico promossa dalla dirigente scolastica del nostro istituto comprensivo “Imbriani-Salvemini di Andria nonchè dirigente CTS Bat Andria, Rossana Palmulli, in collaborazione con il centro Aba Villa Gaia e con il patrocinio degli assessori alla Pubblica Istruzione e alla cultura del Comune di Andria. Alla conferenza hanno partecipato medici, neuropsichiatri, educatori, psicologi, operatori scolastici, insegnanti.
Tutti gli interventi hanno evidenziato quanto sia fondamentale creare una forte sinergia tra scuola, famiglie, istituzioni e territorio per migliorare la comunicazione nei disturbi dello spettro autistico e favorire la consapevolezza delle problematiche che vivono queste persone e i loro familiari.
Alla luce degli interventi noi insegnanti di sostegno ci siamo interrogati su qual è il nostro ruolo e soprattutto quali competenze mettere in campo con bambini affetti da questo disturbo.
Crediamo che l’insegnante di sostegno deve essere capace di misurarsi con la “diversità” in qualsiasi forma essa appaia. Egli deve “comprendere” nel senso originale della parola e cioè “prendere con” “portare insieme; deve essere capace di ragionare (e non), di parlare (e non), di vedere (e non), di comunicare (e non)… E sapere che nel non vedere c’è un altro modo di vedere, nel non parlare un altro modo di parlare, nel non comunicare un altro modo di comunicare…
Oggi più che mai l’insegnante di sostegno deve portare avanti un progetto straordinario, che è quello dell’”integrazione, ”un progetto che offra a tutti i bambini diversamente abili la possibilità di valorizzare al massimo le proprie potenzialità e dia risposte adeguate ai loro bisogni di comunicazione e di relazione ancor prima di quelli apprenditivi, nella convinzione condivisa che l’apprendimento non può prescindere da un contesto relazionale, che si apprende per comunicare e che il rapporto con i pari è determinante per la strutturazione della personalità.
       
                                                                                         Ins. Carbone E. Guarino C.


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